Winter. Quando ami per sempre by Melissa Spadoni

autore:Melissa Spadoni [Spadoni, Melissa]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2016-12-06T23:00:00+00:00

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Tessa. . .

La casa che Devon ha preso per noi è a dir poco stupenda!

Racchiude in sé tutte le cose che ho sempre desiderato sin da ragazzina.

È grande, con un sacco di camere, una bella cucina, un giardino ed è comunque in città, vicino all’ufficio, a ogni comodità e in uno dei più bei quartieri di Boston.

Sono davvero stupita che Devon sia riuscito a trovarne una disponibile e, soprattutto, che abbia fatto tutto di soppiatto, senza che io mi accorgessi di nulla. Solo per farmi una sorpresa. Solo per farmi felice.

Chi è quest’uomo così dolce, premuroso, protettivo e completamente immerso nel futuro senza esserne per nulla spaventato? Non so come faccia, ma è così coinvolto ed entusiasta che di conseguenza contagia anche me!

Ho adorato la nostra romantica giornata di Natale a due, con caminetto scoppiettante, cibo giapponese e solo i nostri respiri a farci da sottofondo, mentre immaginavamo la nostra nuova vita insieme con il sorriso sulle labbra.

Non potevo davvero chiedere di più!

E queste ore così ricche di magia e sorprese, fatte di un presente perfetto e di un futuro sempre più elettrizzante, mi hanno per un momento teletrasportata indietro nel tempo, a quando avevo solo 15 anni.

Era il nostro primo Natale insieme, ma non sapevamo bene come rapportarci a questa festività, poiché stavamo insieme da pochissimi giorni.

Ricordo che ho passato ore interminabili a chiedermi insieme alla mia amica Bree se dovevo fargli o meno un regalo. Lei sosteneva che poteva anche bastare un bigliettino, o uno di quei cioccolatini a forma di Babbo Natale... io invece lo trovavo misero come regalo, ma al contempo non volevo comperargli nulla di troppo costoso. E se lui non mi regalava nulla? Rischiavo di fare la figura della classica ragazza che corre troppo! E poi non avevo il coraggio di chiedergli di vederci il pomeriggio della Vigilia, perché per quanto ne sapevo per Devon la nostra storia poteva non essere nulla di serio e di conseguenza magari non gli andava di sprecare il tempo con me.

Insomma, in poche parole me la stavo facendo sotto per un problema che ora, come ora mi sembra davvero idiota!

Comunque, rimugina qua e rimugina là, non ho mai trovato il coraggio di proporgli di andare a bere una cioccolata calda il 24, anche perché l’unica volta che ci ho provato lui se ne era uscito con il racconto che la sera della Vigilia avrebbe avuto mezzo parentado a cena e che quindi doveva dare una mano ai suoi per sistemare la casa.

Così, con la morte nel cuore, ho lasciato perdere. Mi sono limitata a realizzargli un bigliettino corredato da quello stupido Babbo Natale di cioccolata con l’astrusa convinzione che avrei finito per ingozzarmici io.

Ero un’adolescente piena di pippe mentali, lo ammetto!

A ogni modo, ci siamo salutati il pomeriggio del 23 davanti scuola. Lo vedevo un po’ strano, come se rimuginasse su qualcosa, ma alla fine, dopo il milionesimo bacio, è salito in macchina e se ne è andato verso casa, con me che mi prendevo mentalmente a calci per non essere riuscita a proporgli quella maledetta uscita.

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